Durante il vostro soggiorno a Bracciano, oltre al Castello Odescalchi, vi consiglio di vedere anche il Museo dell’Aeronautica Militare, situato a Vigna di Valle.

 

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Museo A.M. fonte: aeronautica.difesa.it

 

 

In questo museo potrete sono presentate varie tipologie di velivoli e anche cimeli aeronautici in rappresentanza della storia del volo militare in Italia.

 

 

 

Rimanendo invece nel centro storico, potrete recarvi al Duomo e al Museo dell’Opera, annesso alla cattedrale di cui si occupa l’associazione Forum Clodii. Anche il museo civico, con il chiostro cinquecentesco, merita una visita.

 

Per gli appassionati di storia qui di seguito vi riporto alcune nozioni su Bracciano:

 

Il primo documento storico riguardante Bracciano risale per; al medioevo, al 1234.

Si riferisce ai confini dell’insediamento Castrum Brachiani, cioè della rocca.

Si ritiene che nel XI secolo Bracciano fosse di proprietà della famiglia dei Prefetti di Vico, i quali fecero costruire la fortezza in cima alla collina.

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Il nome Bracciano (evolutosi nei secoli come Brachianum, Brazanum, Brasanum o Barcenium) è fortemente associato alla parola braccio.

Infatti, lo stemma stesso del paese raffigura un braccio che mantiene una rosa, emblema della famiglia Orsini, denotando in questo modo il legame tra la Comunità e la sua Signoria.

La proprietà del territorio di Bracciano per tutto il XIV secolo rimane dei Prefetti Di Vico, anche se con qualche pausa. Successivamente subentra la famiglia Orsini.

Non esiste un preciso momento storico che sancisce la venuta di questa famiglia. Sì è deciso il 1 Settembre 1419, poiché corrisponde al conferimento, da parte di papa Martino V,  del vicariato di Bracciano agli Orsini per circa un triennio.

Divennero poi feudatari della chiesa, rafforzando così il possesso del territorio.

Bracciano raggiunse la sua massima estensione territoriale, diventando il maggior feudo dello Stato Pontificio, durante il governo Gentil Virginio.  

Questi era alleato del papa Alessandro VI e avversario di Carlo VIII.

Nel 1496 Bracciano venne attaccata. In quell’occasione venne costruito il bastione oggi conosciuto come il Belvedere Sentinella, modificando le mura preesistenti

Alla fine del Cinquecento, sembra che Bracciano fosse abitata da circa 700 famiglie, e più di 3.000 abitanti.

Le condizioni della famiglia Orsini andarono peggiorando, e nel 1696 Flavio Orsini fu costretto a vendere il ducato di Bracciano.

Successivamente venne acquistato dalla famiglia Odescalchi che ne mantenne la proprietà fino al 1803. 

Infatti, in un momento di difficoltà economica, furono costretti a venderlo al marchese Torlonia, però con la possibilità contrattuale di ricomprarlo.

Questo si verificò nel 1848, dopo il matrimonio di Livio III con la ricchissima principessa polacca Sofia Branicka.

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By Marta Brusoni

 

 

Attualmente la famiglia Odescalchi è ancora proprietaria del castello, e proprio al principe Livio IV si deve l’apertura al pubblico nel 1952.

 

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